
Si definiscono dolori addominali ricorrenti ( DAR ) quei dolori o coliche addominali che si presentano per almeno tre mesi consecutivi, con ricorrenza almeno mensile, e che modificano le normali attività del bambino ( scuola, gioco, sonno etc. ).
Colpiscono di solito l’età scolare ed in particolare l’età prepubere.
Considerando che il dolore addominale rappresenta la terza causa di consultazione pediatrica presso un Pronto soccorso è intuibile come alcune volte sia difficile riconoscerne le cause ed attuare un trattamento idoneo a prima vista.
Molto schematicamente possiamo riconoscere :
- cause organiche ( attenzione: possono essere ritrovate solo in una parte di questi bambini ) e si riferiscono a patologie dell’ apparato gastrointestinale ( malattia ulceroso-peptica, malattie infiammatorie croniche intestinali, parassitosi), genito urinario ( infezioni delle vie urinarie, calcolosi, salpingite ), epato-bilio-pancreatico( colecistite, calcolosi biliare, pancreatiche ),a problemi del metabolismo ( porfiria ), malattie infettive etc.
- cause funzionali ( molto più frequenti ) : sono dolori che non hanno a che fare con l’anatomia ma piuttosto su come funziona il nostro organismo ( per esempio alterazioni della peristalsi intestinale, il cosiddetto colon irritabile, la dispepsia , il vomito ciclico etc. ) spesso sostenute da problemi stressogeni ambientali ( scuola, famiglia o ambiente di gioco) etc., all’emotività personale.
Anzitutto, è compito del Chirurgo Pediatra e del Pediatra sgomberare il campo dalle possibili cause organiche, più pericolose nell’immediato.
Per far questo oltre a raccogliere insieme ai Genitori un’attenta storia clinica dl bambino, parlando delle sue abitudini, del suo modo di stare a scuola ed in famiglia, del suo modo di dormire, si andranno a cercare dei segni di sospetto per una causa organica.
Per esempio: come evacua ? come e quanto mangia ? presenta nausea e vomito ? I dolori sono prevalentemente diurni o notturni ? mai notato sangue nelle feci ? bruciore quando urina ? e cosi via.
A questa valutazione clinica seguiranno , poi, con gradualità, una serie di esami di laboratorio ( esami del sangue, esame delle urine, etc etc ) e strumentali ( ecografia, radiologia, endoscopia etc etc ) che consentiranno o di individuare una causa organica ( raro, intorno al 12-14 % di tutti i casi ) o di indirizzarsi verso un problema funzionale.